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COM’E’ ANCORA UMANO LEI09/11/2025
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MINCHIA SIGNOR TENENTE10/01/2026
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ROMEO E GIULIETTA - L’amore è...20/02/2026
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45610/03/2026
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FORTE E CHIARA22/03/2026
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LO SCIOPERO DELLE BAMBINE10/04/2026
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COM’E’ ANCORA UMANO LEI80 minLingua: ItalianoCast: Anna MazzamauroTrama: Se all’improvviso chiudo con nostalgia gli occhi della memoria mi ritrovo di fronte, come uno specchio appannato dal tempo, gli occhi innamorati del ragionier Ugo Fantozzi che guardano me oramai per sempre signorina Silvani e le parole non dette in venti anni di assidua frequentazione con Paolo Villaggio si tramutano in quelle scritte...e allora “CARO FANTOZZI...” Dal cinema che ti ha reso leggenda io, riconoscente e in debito, ho l’ardire di raccontarti in teatro proprio per restituire a Paolo Villaggio la grazia. Ho usato a volte la signorina Silvani come alibi per raccontare i suoi difetti e Anna per raccontare gli strepitosi aneddoti che hanno legato gli anni dal nostro primo disastroso incontro, fino a quando ci hai salutato agitando il tuo tragico basco blu e dopo aver sistemato le mutande ascellare (che nessuno ha mai osato far diventare di moda) per raggiungere la tua nuvoletta. Ma non sarebbe stato teatro se avessi composto un’angiografia. Il teatro ha bisogno di emozioni da raccontare provocandole nel pubblico. Allora i racconti scritti da Paolo si uniscono ai miei in un rimbalzo di emozioni che fanno la storia dei mostruosi incontri dietro le quinte, della Silvani, del suo storico “labbruzzo”, del suo pensiero sul matrimonio dopo che Fantozzi ha raccontato il suo con un “cesso bianco maleodorante”. E ancora la piccola mostruosa Mariangela al concorso per bimbi belli, il ristorante giapponese, il ricordo di Visconti e Filini, l’odiato e invidiato collega. E poi Paolo avido di cibo e le sue diete mostruose, la sua paura di vivere la sua carriera, il suo incontro con Giorgio Strehler che avrebbe voluto quel Grande di Genova nel suo Piccolo di Milano. E se non bastassero le parole c’è la musica dal vivo di Sasà Calabrese. Il suo pianoforte, la sua chitarra, i miei costumi e le scene, perché “Come è ancora umano lei...caro Fantozzi” non è un semplice monologo...ma uno spettacolo completo.
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MINCHIA SIGNOR TENENTE120 minLingua: ItalianoCast: Antonio Grosso, Gaspare Di Stefano, Rocco Piciulo, Alessia D’anna, Francesco Nannarelli, Antonello Pascale, Francesco Stella, Gioele Rotini, Natale RussoTrama: Sicilia 1992, in un piccolo paesino dell’isola c’è una caserma dei carabinieri, posta su un cucuzzolo di una montagna. I nostri militari (ognuno proveniente da una regione diversa italiana) affrontano la quotidianità del paesino oramai in cui la cosa che turba di più la gente del posto è il ladro di galline (una volpe!!). Tra sfottò, paradossi, un matto che denuncia sempre cose impossibili e situazioni personali (uno dei militari è fidanzato con una ragazza del posto, e la legge lo vieta!!) i ragazzi si sentono parte comune di una famiglia, un’unica famiglia. L’arrivo di un tenente destabilizzerà l’unione dei 5 carabinieri. Signor tenente è la commedia cult degli ultimi 20 anni, si parla di mafia ma in maniera totalmente ironica e originale, facendo si che la risata porti verso le ingiustizie, per far si che ognuno di noi possa avere uno sguardo dritto senza mai voltarsi, affrontando con coraggio e leggerezza tutto ciò che la vita ci offre.
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ROMEO E GIULIETTA - L’amore è saltimbanco90 minLingua: ItalianoCast: Anna De Franceschi, Michele Mori, Marco ZoppelloTrama: 1574. Venezia in subbuglio. Per calli e fondamenta circola la novella: Enrico III di Valois, diretto a Parigi per essere incoronato Re di Francia, passerà una notte nella Serenissima. Un onore immenso per il Doge e per la città lagunare. Giulio Pasquati e Girolamo Salimbeni, coppia di ciarlatani saltimbanchi dai trascorsi burrascosi, vengono incaricati di dare spettacolo in onore del principe. Mica una storia qualunque, certo che no, la più grande storia d’amore che sia mai stata scritta: Romeo e Giulietta. Due ore di tempo per prepararsi ad andare in scena, provare lo spettacolo ma, soprattutto: dove trovare la “Giulietta” giusta, casta e pura, da far ammirare al principe Enrico? Ed ecco comparire nel campiello la procace Veronica Franco, poetessa e “honorata cortigiana” della Repubblica, disposta a cimentarsi nell’improbabile parte dell’illibata giovinetta. Si assiste dunque ad una “prova aperta”, alla maniera dei comici del Sogno di una notte di mezza estate, dove la celeberrima storia del Bardo prende forma e si deforma nel mescolarsi di trame, di dialetti, canti, improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime. Shakespeare diventa, per noi, materia viva nel quale immergere le mani, per portare sul palco, attraverso il teatro popolare, le grandi passioni dell’uomo, le gelosie “Otelliane”, i pregiudizi da “Mercante”, “Tempeste” e naufragi, in una danza tra la Vita e la Morte, coltelli e veleni.
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456100 minLingua: ItalianoCast: Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino, Giordano AgrustaTrama: “456” è la storia comica e violenta di una famiglia che, isolata e chiusa, vive in mezzo a una valle oltre la quale sente l’ignoto. Padre, madre e figlio sono ignoranti, diffidenti, nervosi. Si lanciano accuse, rabboccano un sugo di pomodoro lasciato dalla nonna morta anni prima, litigano, pregano, si odiano. Ognuno dei tre rappresenta per gli altri quanto di più detestabile ci sia al mondo. E tuttavia occorre una tregua, perché sta arrivando un ospite atteso da tempo, che può e deve cambiare il loro futuro. Tutto è pronto, tutto è perfetto. Ma la tregua non durerà.
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FORTE E CHIARA90 minLingua: ItalianoCast: Chiara Francini, Francesco LeineriTrama: Scrittrice avvezza a formidabili capriole, Chiara Francini si abbandona, questa volta, ad una trascinante confessione autobiografica , non professionale ma umana. Il suo è lo spettacolo di formazione di una ragazza di provincia che, imbevuta di sogni, si lancia nella vita per metterli in atto senza risparmiarsi, bruciandosi talvolta la pelle, con fatica e caparbietà. Ed è anche, nella seconda parte, una riflessione illuminante e profonda, talvolta grave, sulla tirannide del denaro e del potere che governa i comportamenti umani e, in chiusura, sulla condizione di ogni donna: quella di essere sempre dilaniata fra realizzazione personale e desiderio di maternità. Ovvero ad essere destinata ad una felicità, per definizione, mutilata. “Perché la parte più complessa per una donna è nascere tale. Bello e terrificante”
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LO SCIOPERO DELLE BAMBINE80 minLingua: ItalianoCast: Rossana Mola, Rita PelusioTrama: Giugno 1902. Il centro di Milano è attraversato da un corteo di giovanissime apprendiste sarte. Marcia verso la Camera del Lavoro cantando l’inno dei lavoratori. Sono le cosiddette “piscinine”, che in dialetto significa appunto “piccoline”. Hanno tra i sei e i quattordici anni, lavorano in ambienti insalubri e senza diritti, eppure trovano la forza di scioperare e per cinque giorni fermano l’industria della moda della città. La loro protesta attira attenzione e curiosità, scherno da parte dei giornali dei padroni e sostegno da parte di intellettuali femministe come Anna Kuliuscioff ed Ersilia Majno. A raccontare questa storia dimenticata sono due piccioni che rispecchiano il nostro sguardo contemporaneo, troppo spesso stanco e disilluso davanti alle sfide della storia. Come in una favola moderna dall’alto dei loro cornicioni osservano e commentano il coraggio ingenuo e determinato di chi combatte contro i giganti del proprio tempo. Tra paure e risate, fame e solidarietà, le bambine conquistano una vittoria che ancora oggi ci interroga: nessun diritto si ottiene senza rischiare, nessuna giustizia si difende senza mettersi in gioco.
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